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La sede del festival:

 

Cinema Massimo

Via Verdi 18, Torino
Tel: 011 8138574

Tutti gli appuntamenti e le proiezioni del Festival sono a ingresso gratuito.

SCARICA IL PROGRAMMAIL PROGRAMMA DAY BY DAYWIKICAMPUSME, MYSELF(IE) AND IVEDERSI VISTI

ore 09.00 – Massimo 1

Festa di Premiazione dei prodotti ITER

Festa di premiazione dei prodotti delle scuole realizzati con il Centro di Cultura per la Comunicazione e il Cinema di Animazione di Iter – Città di Torino.


ore 20.00 – Massimo 1 | Anteprima

Dafne

di Federico Bondi  (2019, 94’)

Dafne ha trentacinque anni, un lavoro che le piace e tanti amici. Ha la sindrome di Down e vive insieme ai genitori, Luigi e Maria. L’improvvisa scomparsa della madre manderà in frantumi gli equilibri familiari e Dafne sarà costretta ad affrontare, oltre al lutto, anche la depressione di Luigi. Qualcosa di inaspettato però attende padre e figlia, qualcosa che permetterà ai due di scoprire molto l’uno dell’altra. Film vincitore del premio Fipresci al Festival di Berlino 2019.

Introducono la proiezione il regista Federico Bondi e la protagonista del film Carolina Raspanti


ore 10.00/18.00 – Pinacoteca Albertina | Mostra

Me, Myself(ie) and I
L’autoritratto a fumetti

Biglietti: € 7,00 intero; € 5,00 ridotto


ore 19.00 – Blah Blah | Wikicampus

Videoarte allo specchio
Un percorso intorno alla presenza dell’artista. Da Vito Acconci a Bill Viola, da Pipilotti Rist a Matthew Barney

Nella storia della videoarte la rappresentazione del corpo dell’artista è una scelta che assume varie forme: dalla semplice esibizione all’interpretazione di veri e propri personaggi. Attraverso la visione di alcune opere si offrirà una sintesi di questa tendenza dagli anni Sessanta ad oggi.

con Alessandro Amaducci (Università degli Studi di Torino)


ore 22.00 – OffTopic | Opening Party

The Minis Live
Festa di apertura della ventesima edizione Sotto18 Film Festival 2019

Ingresso gratuito.
Prima consumazione scontata per il pubblico del Festival.

Ore 15.30 – Massimo 1 | Animazione

Collericamente vostro!
Le mille e una notte di Braccio di Ferro

Popeye the Sailor esordì il 17 gennaio 1929 nella striscia a fumetti di Elzie Crisler Segar “Thimble Theatre”. L’immediata popolarità convinse la Paramount a produrre una serie di cortometraggi animati firmati da Max e Dave Fleischer che tra il 1936 e il 1939 realizzarono tre speciali a colori dedicati al bofonchiante marinaio, tutti ispirati a le Mille e una Notte, a tutt’oggi considerati tra i migliori episodi di Braccio di Ferro.

Braccio di Ferro incontra Sinbad
(Popeye Meets Sindbad the Sailor)

di Dave Fleischer (USA 1936, 17’ v.o. sott. It.)

Sinbad il marinaio si considera l’uomo più forte del mondo. Vicino alla sua isola passa Braccio di Ferro, in barca con Olivia e Poldo. Per Sinbad è un affronto e, aiutato da un enorme rapace e un gigante a due teste, proverà a dare del filo da torcere a Braccio di Ferro, il quale con l’aiuto della provvidenziale scatoletta di spinaci, riuscirà a rimettere al suo posto l’arrogante marinaio.

Braccio di Ferro incontra i 40 ladroni di Ali Babà
(Popeye the Sailor Meets Ali Baba’s Forty Thieves)

di Dave Fleischer (USA 1937, 17’ v.o. sott. It.)

Braccio di Ferro, Olivia e Poldo vengono a sapere che Abu Hassan è alla guida dei Quaranta Ladroni di Ali Babà e che è prossimo a saccheggiare una città in Arabia. Volano lì per catturarlo, ma il loro aereo si schianta. Dopo essersi perso nel deserto, il gruppo si imbatte in Hassan e nei Quaranta Ladroni che rapiscono Olivia e Poldo, lasciando Braccio di Ferro appeso a un lampadario…

Aladino e la lampada magica
(Aladdin and his Wonderful Lamp)

di Dave Fleischer (USA 1939, 22’ v.o. sott. It.)

Olivia scrive racconti per la casa editrice Surprise, e decide di crearne uno i cui protagonisti siano lei e Braccio di Ferro… In una grande città del Medio Oriente passa la principessa (interpretata da Olivia stessa) con la sua scorta. Braccio di Ferro, nei panni di Aladino, non appena la vede se ne innamora. Nel frattempo il cattivo della città, fingendo di essere un ambasciatore della principessa, rivela ad Aladino il segreto della lampada magica…

Al termine della proiezione merenda organizzata in collaborazione con Missioni Don Bosco, Giovani Genitori e Bibite Baladin.


Ore 16.00 – Massimo 3

Concorso Nazionale Off

Presentazione dei video in concorso e incontro con gli autori. Storia di una giraffa (e della famiglia che l’adottò) di Associazione “Ci vuole un villaggio” Bologna, Quello che i ragazzi non dicono di Associazione “Ci vuole un villaggio” di Bologna, La vera storia di Harry Potter di “Ciak for Kids”, Storie quadrate. Capitolo 1 – Non nominare il mio nome invano di Giovanni Scarpa di Moncalieri (TO), FuoriLuogo realizzato da un gruppo di ragazzi di .P.M Ferrante Aporti, Ossessione Pokemon dei ragazzi del laboratorio di cinematografia di Marnate (VA), Monticello, diventare grandi dei ragazzi del progetto “Cultura in movimento” di Monticello d’Alba (CN), Utopia di Nicolò A. Gossi di Genova

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Ore 17.30 – Massimo 1 | Extras

Ricordando Beppe Pè Calopresti

Tra i ricordi di quanti lo conobbero, una selezione di cortometraggi e spezzoni di film realizzati dal regista e produttore torinese Beppe Pè Calopresti, morto nello scorso gennaio.

Partecipano Mimmo Calopresti, Claudio Paletto, Antonella Parigi, Steve Della Casa e gli altri amici di Pè.


Ore 17.30 – Massimo 3 | Extras

La danza in un minuto

Giunto alla VIII edizione, negli anni il contest “La danza in 1 minuto” ha saputo intercettare, accanto ad opere di professionisti di maturata esperienza nel campo della videodanza, una significativa e straordinaria produzione di corti di giovani e giovanissimi autori, danzatori e registi, che hanno contribuito a raccontare in modo personale, sorprendente, ironico, nuovo, qual è il loro rapporto con questa forma d’arte.

Introduce la proiezione Cristiana Candellero, presidente di COORPI.


Ore 18.00 – Massimo 3

Concorso Nazionale Off

Presentazione dei video in concorso e incontro con gli autori. La vita è cinema laboratorio “Ciak for Kids” di Cazzano di Tramigna, Avere 15 anni (non è una cosa facile) di Gabriele Netto di Cordenon, Fetus di Jan Devetek di Gorizia, Is not a cort di Claudia Masellis di Bitonto, Sfacciati – Facce toste animate workshop “Animiamoci” di Brescia, Quando il castello chiude “Animiamoci” di Brescia, Vertigine di orizzonti di Chiara Bandinelli, Le incredibili storie di Bra Associazione “La scatola gialla” di Cuneo.


Ore 20.00 – Massimo 3 | Retrospettiva

Le livre d’image

di Jean-Luc Godard (Francia/Svizzera 2018, 84’, v.o. sott.it.)

“Nient’altro che silenzio, nient’altro che un canto rivoluzionario”, una storia in cinque capitoli, come le dita della mano, che scorre con tale energia da travolgere ogni sguardo. E infatti l’inizio mostra una mano che indica verso l’alto, e poi ancora mani che srotolano una pellicola appiccicata dal tempo e dall’emulsione (libro di immagini, appunto). E la voce roca di Godard che dice “siamo sempre dalla parte delle bombe”. I colori sono accesi, pastosi, i rumori intensi, perché ancora una volta ogni cosa comincia dal cinema, che è verità e utopia, luogo reale dell’immaginazione e della militanza, scatola magica per interpretare il presente.


Ore 22.00 – Massimo 3 | Retrospettiva

JLG/JLG, Autoportrait de décembre

di Jean-Luc Godard (Francia 1995, 62’, v.o. sott.it.)

Autoritratto di Jean-Luc Godard. Un modo differente di documentare la realtà di una persona, l’insieme delle sue idee, le immagini dei suoi film. «L’autoritratto è un genere molto diffuso in pittura. Non molto in letteratura – ci sono biografie, memorie, e perfino memorie d’oltretomba. Ma è un genere praticamente impossibile al cinema. Dal momento che mi piace andare in posti sconosciuti e che ce ne sono oggi più che mai, ho cercato di capire in che cosa potesse consistere un autoritratto cinematografico. Fino a dove avrei potuto spingermi nel cinema e fino a dove il cinema avrebbe potuto accettarmi. Dell’arte ho un’idea classica: l’opera è più importante dell’uomo.» (Jean-Luc Godard).


Ore 10.00/18.00 – Pinacoteca Albertina | Mostra

Me, Myself(ie) and I
L’autoritratto a fumetti

Biglietti: € 7,00 intero; € 5,00 ridotto


Ore 15.00 – via Verdi, fronte Cinema | Extras

Pista delle biglie Quercetti

Curve e ostacoli, ponti, vorticose discese, e biglie, centinaia di biglie, offerti da Quercetti per “allenarsi” all’anteprima di Marblegen.


Ore 18.30 – Galleria Alessio Moitre | Mostra

Vedersi visti

Ingresso libero

Ore 15.30 – Massimo 2 | Animazione

Un piccolo passo per l’uomo: Tintin sulla luna

Hergé, Il creatore di Tintin, per tutta la vita scrisse, disegnò e ridisegnò le avventure del giovane reporter dai pantaloni alla zuava e dal caratteristico ciuffo all’insù. Tra i numerosi adattamenti si distingue, per completezza e fedeltà al fumetto, la serie animata franco-canadese Les Aventures de Tintin del 1991-92 che porta sullo schermo tutte le storie narrate negli album. Per omaggiare i 90 anni di Tintin e, al contempo, commemorare i 50 dai primi passi sul suolo lunare di Neil Armstrong, ecco i quattro episodi animati, in versione italiana, tratti dagli albi Objectif Lune e On a marché sur la Lune, con cui il fumettista belga nel 1954 faceva sbarcare il suo eroe sul nostro satellite, anticipando di ben quindici anni l’impresa dell’Apollo 11.

Introducono la proiezione il giornalista e divulgatore scientifico Piero Bianucci, Gianfranco Goria, direttore di afNews.info e autore del libro “Tintin, un giovanotto di novant’anni”.

Le avventure di Tintin

di Jean-Jacques Vierne, Philippe Condroyer, Stéphane Bernasconi (Francia/Canada/Belgio/USA 1991-92, 4×24’)

Obiettivo Luna: parti 1 e 2
Tintin parte insieme all’inseparabile capitano Haddock alla volta della Syldavia, dove il loro amico il professor Girasole sta partecipando a un programma spaziale che ha l’obiettivo di far atterrare il primo uomo sulla Luna. Ma una potenza straniera pare molto interessata ai lavori, e le spie si annidano ovunque…

Uomini sulla luna: parti 1 e 2
Dopo un viaggio ricco di imprevisti, il razzo con a bordo Tintin e compagni atterra finalmente sulla Luna!
L’equipaggio si prepara a svolgere il suo lavoro di ricerca scientifica, ma una serie di strani incidenti mette a repentaglio la missione. Le riserve di ossigeno scarseggiano: riusciranno i nostro astronauti a tornare tutti sani e salvi sulla Terra?


Ore 16.00 – Massimo 3

Premiazione Concorso Nazionale Off
Flying Roots

di Ednan Abreu Dos Santos, Rahma Djebali, Jacopo Dragotta, Federico Hu, Ludovica Paesano, Scilla Volpe Simoncelli, Micaela Zurita Poma (Italia, 37’ 25’’)

Flying Roots letteralmente significa “radici volanti”, nasce da un progetto di video partecipato e vuole essere uno stimolo a ragionare sulla propria identità e sulle radici delle nostre famiglie. Quali sono le nostre radici e da quali terreni si muovono? Cosa significa essere italiano? Cosa significa appartenere a più identità? Qual è l’identità del quartiere di Piazza Vittorio e come si può raccontare al cinema?

Introducono la proiezione gli autori Federico Hu, Ludovica Paesano, Micaela Zurita Poma e il produttore Michele Aiello di ZaLab.


Ore 18.00 – Massimo 2 | Animazione

Collericamente vostro!
Il marinaio Braccio di Ferro

La proiezione è preceduta da un incontro dedicato al rapporto tra il Popeye di Segar e la sua versione cinematografica. Interverranno Alfio Bastiancich, autore di numerosi saggi sul cinema d’animazione, Dino Aloi, storico della satira e il fumettista Sergio Ponchione, che durante l’incontro disegnerà dal vivo la sua personale versione di Braccio di Ferro.

Popeye the Sailor

di Dave Fleischer (USA 1932-1942 7’ x 9 v.o.)

Popeye the Sailor / I Yam What I Yam / Blow Me Down! / Wild Elephinks / Shiver Me Timbers! / Dizzy Divers / The Spinach Roadster / Morning, Noon and Nightclub / Organ Grinder’s Swing.


Ore 18.30 – Massimo 3 | Anteprima

Gli anni

di Sara Fgaier (Italia, 2018, 20’)

Una donna dà voce al testo Gli anni di Annie Ernaux, pochi frammenti raccolti sulle rive di una Sardegna senza tempo. Né la parola né le immagini pretendono di esaurire il racconto della sua storia: i luoghi del passato emergono come riverberi di una memoria frammentaria e cangiante, investiti di una nuova luce. Gesti, volti, scene di vita vissuta in famiglia, rimontate e disancorate dal contesto di provenienza, diventano elementi espressivi di una confessione che è allo stesso tempo scoperta di sé e racconto collettivo.

Introduce la proiezione Giulio Pedretti di Superottimisti L’archivio regionale di film di famiglia curata da AMNC)

A seguire

Pantareno

di Ettore Camerlenghi e Alexis Ftakas (Italia, 2019, 62’)

Ripercorrendo le orme del nonno e di un suo viaggio sul fiume Reno, Ettore e gli amici attraversano l’Europa occidentale, discendendo lo stesso fiume a bordo di un gommone. Un viaggio avventuroso, con straordinarie immagine d’epoca, che si trasforma in un momento di riflessione e in un dialogo tra due generazioni.

Introducono la proiezione il regista Alexis Ftakas e Giulio Pedretti di Superottimisti


Ore 20.00 – Massimo 2 | Anteprima

La educación del Rey

di Santiago Esteves (Argentina, 2017, 95’, v.o. sott.it.)

Reynaldo è un sedicenne sbandato al quale il destino sembra aver riservato come unica possibilità la vita criminale. Un giorno però il caso gli offre una seconda chance: Carlos, vigilante in pensione, lo prende sotto la sua protezione, diventando per lui come un padre. Uno straordinario racconto di formazione che mescola la profondità del dramma agli elementi del thriller e del western moderno.


Ore 20.30 – Massimo 3 |  Retrospettiva

This Is Not a Film

di Jafar Panahi (Iran 2011, 76’, v.o. sott.it.)

Per mesi, Jafar Panahi è rimasto agli arresti domiciliari in attesa del verdetto della Corte d’appello che gli ha poi confermato la condanna al carcere e il divieto di dirigere film. Attraverso la rappresentazione di una giornata nella vita di Panahi durante quel periodo di attesa, Jafar e un altro regista iraniano, Mojtaba Mirtahmasb, offrono una panoramica della situazione attuale del cinema iraniano. Presentato nella Selezione ufficiale al Festival di Cannes 2011, il film è stato contrabbandato dall’Iran in Francia in un flash drive e nascosto all’interno di una torta di compleanno. Attento ad obbedire alla lettera a quell’ingiunzione – e quindi a denunciare l’assurdità e la meschinità del suo spirito – Panahi non scrive una sceneggiatura né brandisce una macchina da presa. Un collega, Mojtaba Mirtahmasb (accreditato come co-direttore), arriva nel suo appartamento per girare, e Panahi limita le sue attività a parlare, registrando con il suo iPhone, commentando alcuni dei suoi film precedenti e leggendo ad alta voce copioni esistenti. Quindi, se questo non è un film è, tra le altre cose, una dichiarazione di resistenza creativa di fronte alla tirannia e un documento di libertà intellettuale sotto coercizione politica.


Ore 10.00/18.00 – Pinacoteca Albertina | Mostra

Me, Myself(ie) and I
L’autoritratto a fumetti

Biglietti: € 7,00 intero; € 5,00 ridotto

Ore 18.30 – Massimo 3 | Animazione

Mani Rosse

di Francesco Filippi (Italia, 2018, 30’)

Ernesto è un ragazzino intelligente, ma anche iper-protetto e solo. Un giorno scopre dei meravigliosi murales rossi, realizzati da una misteriosa ragazza di nome Luna che ha il potere speciale di emettere dalle mani un vivido colore rosso. Ma dietro questo dono c’è una dolorosa realtà: il padre di Luna, Furio, è un uomo violento. Quando il legame tra i due adolescenti diventa amicizia, Luna improvvisamente scompare. Ernesto dovrà tirare fuori tutto il suo coraggio per salvare la vita a quella strana ragazzina di cui si è innamorato…

Introduce la proiezione il regista Francesco Filippi


Ore 20.00 – Massimo 3 | Animazione

Seder-Masochism

di Nina Paley (USA 2018, 78’ v.o. sott. It.)

Un’esilarante e arguta reinterpretazione a musical degli eventi della Bibbia dal Libro dell’Esodo. In un’abbagliante pluralità di stili, l’animatrice e regista americana Nina Paley tratta con rigorosa ironia il rapporto tra religione, origini del patriarcato e condizione femminile realizzando, con un’estetica estremamente personale ma godibilissima, un diario familiare che, al contempo, riesce a diventare una rappresentazione universale dell’essere umano.

Introduce la proiezione Eric Rittatore, presidente dell’Associazione Cartùn di Genova


Ore 20.30 – Massimo 2 | Extras

Mix Up Ou Méli Mélo

di Francoise Romand (1985, 60’, v.o. sott.it.)

Tra i documentari più originali della storia del cinema, il film d’esordio di Françoise Romand ricostruisce la vicenda realmente accaduta di due donne britanniche che scoprono di essere state scambiate in culla alla nascita e dunque di aver vissuto per vent’anni l’una con i genitori biologici dell’altra. Un film di grande bellezza e precisione formale che gioca con leggerezza e profondità sul tema del doppio, della simmetria e dello scambio: tra passato e presente, tra verità e finzione, tra lingua francese e lingua inglese.

Interviene la regista Françoise Romand


Ore 21.30 – Massimo 2 | Extras

Don Bosco on a Wall

(Italia 2018, 12’) realizzato dalla società Base Zero di Enrico Bisi e Stefano Cravero

Un breve reportage che testimonia l’intervento di Mr. Wany, writer di fama internazionale, su un muro di Valdocco, il luogo in cui Don Bosco ha iniziato il suo lavoro con i ragazzi di strada che affollavano le periferie di Torino a metà ’800. Un graffito che si inventa un nuovo modo di interpretare l’iconografia religiosa e un video che riprende la performance dell’artista, le reazioni dei passanti e i racconti di chi custodisce l’eredità del santo sociale.

Introducono la proiezione Enrico Bisi e Stefano Cravero


Ore 21.30 – Massimo 2 | Extras

Baiser d’encre

di Francoise Romand (2015, 92’, v.o. sott.it.)

Ella+Pitr è una coppia di artisti murali che viaggia per le strade della Francia e del mondo realizzando poster di grandi dimensioni in cui inventa un’umanità piena di poesia e ironia: l’uomo che allatta, la vecchina arrabbiata, la musicista pudica, Sisifo affaticato. Uno street art movie alla scoperta del mondo, dell’arte e dell’amore.

Interviene la regista Françoise Romand


Ore 22.00 – Massimo 3 | Retrospettiva

Les plages d’Agnes

di Agnès Varda (Francia 2008, 110’, v.o. sott.it.)

Tornando sulle spiagge che hanno segnato la sua vita, Agnès Varda inventa con Les plages d’Agnès una specie di auto-documentario. L’autrice si mette in scena in mezzo a brani dei suoi film, immagini e reportage. Ci fa partecipare con umorismo ed emozione ai suoi esordi nella fotografia di teatro, quindi alla sua carriera di regista innovatrice negli anni Cinquanta, alla sua vita con Jacques Demy, al suo impegno femminista, ai suoi viaggi a Cuba, in Cina e negli Stati Uniti, al suo cammino di produttrice indipendente, alla sua vita di famiglia e al suo amore per le spiagge.


Ore 10.00/18.00 – Pinacoteca Albertina | Mostra

Me, Myself(ie) and I
L’autoritratto a fumetti

Biglietti: € 7,00 intero; € 5,00 ridotto.


Ore 10.30 – Laboratorio Multimediale Quazza | Wikicampus | 

Vedersi Visti
Seminario/tavola rotonda intorno alla mostra e alle opere di Eleonora Manca

Con Eleonora Manca (artista visiva, videoartista, videoperformer, fotografa), Lucia Cardone (Università degli Studi di Sassari), Sandra Lischi (Università degli Studi di Pisa), Elena Marcheschi (Università degli Studi di Pisa), Stefania Rimini (Università degli Studi di Catania), Federica Villa (Università degli Studi di Pavia). Coordinano l’incontro Giulia Carluccio e Mariapaola Pierini (Università degli Studi di Torino).


Ore 18.00 – Circolo dei Lettori | Wikicampus

Self Media Studies
L’immagine di sé dal Social Networking ai Big Data

con Federica Villa e Lorenzo Donghi (Self Media Lab –Università degli studi di Pavia)

Alla prima ondata selfmediale, che ha registrato una forte incidenza dell’utilizzo delle nuove tecnologie per dire di Sé, ha fatto seguito una seconda fase, in cui l’utilizzo stesso dei media ha coinciso con il dire di Sé, per giungere poi a una fase più recente, in cui sono i media stessi a porsi come generatori delle nostre autorappresentazioni.

Ore 18.00 – Massimo 3 | Retrospettiva

Io sono qui
(Joaquin Phoenix – Io sono qui!)

di Casey Affleck e Tom Blomquist (USA 2010, 108’, v.o. sott.it.)

Nel gennaio 2009 Joaquin Phoenix, durante il periodo di promozione del suo ultimo film Two Lovers, fu ospite al “David Letterman Show”. Particolare interessante fu che le riprese di I’m Still Here erano già cominciate e Phoenix era già completamente nel personaggio. Durante l’intervista, della durata di circa 11 minuti, Phoenix è apparso stralunato e a disagio, dicendo pochissime parole con David Letterman e non argomentando nessuna delle risposte date al conduttore. Per buona parte dell’intervista ha masticato vistosamente una gomma da masticare e ha lasciato più volte perplesso Letterman, che alla fine l’ha salutato con una battuta, e cioè dicendosi dispiaciuto che Phoenix non fosse effettivamente stato con lui quella sera. Nel settembre 2010, dopo quasi due anni (il tempo delle riprese e della distribuzione del film), Joaquin Phoenix è ritornato al “David Letterman Show”, completamente sbarbato e con il suo look reale, e ovviamente fuori dal personaggio che interpretava nella precedente intervista. Nella nuova intervista, oltre alla promozione del nuovo film di Phoenix, è stato possibile un chiarimento inerente alla precedente apparizione del 2009.


Ore 20.00 – Massimo 3 | Anteprima

Diamantino

di Gabriel Abrantes, Daniel Schmidt (Brasile, Francia, Portogallo, 2018, 92’, v.o. sott.it.)

Il film che ha conquistato la Settimana della Critica al Festival di Cannes 2018. Una commedia stravagante che attraverso il racconto della parabola discendente di una stella del calcio riesce a giocare con intelligenza con i conflitti della contemporaneità: dal culto delle celebrità all’ascesa dei deliranti pensieri antieuropeisti e dei populismi xenofobi.

Introducono la proiezione il giornalista Gianpaolo Ormezzano e lo scrittore Giuseppe Culicchia

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Ore 21.00 – Unione Culturale Franco Antonicelli | Extras

Thème Je

(2011, 107’, v.o. sott.it.)

Il titolo del film è un gioco di parole tra la dichiarazione d’amore je t’aime e il progetto di un saggio-video sul sé, thème: Je. A cavallo tra documentario e finzione, si tratta di un intenso videodiario in cui la regista racconta con ironia e profondità il suo rapporto con il corpo, con la sessualità e con il tempo che passa. Il sé emerge sempre in relazione con gli amori che vanno e vengono e con una storia famigliare tutt’altro che banale: dal bisnonno giardiniere dei fratelli Lumière immortalato nel famoso L’Arroseur arrosé, alla nonna materna sfuggita tragicamente al genocidio armeno. Un universo caleidoscopico di affetti, una lettera d’amore al cinema che cita Max Ophüls, Agnès Varda, Jean-Luc Godard…

Interviene la regista Françoise Romand.


Ore 22.30 – Massimo 3 | Retrospettiva

Un’ora sola ti vorrei

di Alina Marazzi (Italia, 2002, 55’)

Alina Marazzi, nipote dell’editore Ulrico Hoepli, ha preso la decisione dolorosa di visionare gli home movies girati dal nonno a partire dagli anni Venti e fino ai primi anni Settanta. Un atto doloroso ma necessario, perché quel materiale comprendeva anche le immagini della madre, morta suicida nel 1972 e praticamente rimossa dal ricordo familiare. Alina così ha imparato a conoscere sua madre, con l’ausilio inestimabile del diario semisegreto da lei tenuto, e l’ha vista quasi per la prima volta, dato che, avendola persa all’età di sei anni, non ricordava neppure il suo volto. Arrivata a un certo punto, si è resa conto della inevitabilità di farne un film.


Ore 10.00/18.00 – Pinacoteca Albertina | Mostra

Me, Myself(ie) and I
L’autoritratto a fumetti

Biglietti: € 7,00 intero; € 5,00 ridotto.


Ore 15.30/18.00 – Laboratorio Multimediale Quazza | Extras

Masterclass di Francoise Romand

in collaborazione con il DAMS – Università degli Studi di Torino

L’incontro, coordinato da Giulia Carluccio, presidente del Corso di laurea in DAMS, si terrà in francese con traduzione in italiano a cura dell’Alliance Française di Torino.


Ore 18.00 – Circolo dei Lettori | Wikicampus

Di cosa parliamo quando parliamo di Selfie

con Adriano D’Aloia (Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”)

Il selfie non è un semplice autoritratto fotografico, ma un vero e proprio “gesto mediale” che ci estende nello spazio (fisico, virtuale, sociale) e include nell’immagine la traccia di questa estensione. Un viaggio visivo nella pittura e nella fotografia autoritrattistica consentirà di risalire alle tensioni da cui il selfie scaturisce e di riflettere sulla sua natura e il suo destino nell’esperienza mediale contemporanea.

Ore 18.00 – Massimo 3 | Animazione

Mirai

di Mamoru Hosoda (Giappone, 2018, 98’)

Dopo La ragazza che saltava nel tempo e Wolf Children, il nuovo capolavoro di Mamoru Hosoda ha conquistato la critica di Cannes lo scorso maggio, dove è stato proiettato in anteprima mondiale alla Quinzaine des Réalizateurs 2018.

Il piccolo Kun-chan è geloso della sua nuova sorellina, Mirai, alla quale i genitori rivolgono tutte le loro attenzioni. Sopraffatto dalle tante esperienze che affronta per la prima volta nella sua vita e dai sentimenti che si scatenano in lui, Kun-chan incontrerà una versione più anziana di Mirai proveniente dal… futuro.


Ore 20.00 – Massimo 3 | Anteprima

Cetaceós

di Florencia Percia (Italia-Argentina, 2016, 76’ v.o. sott. It.)

La fine di un amore e una crisi esistenziale.
Un futuro studiato nei minimi dettagli che improvvisamente viene mandato all’aria. È con grazia e poesia che Florencia Percia alla sua opera prima riesce a raccontare quel limbo misterioso, fatto di emozioni contrastanti e sentimenti sospesi che conduce al cambiamento…

Introducono la proiezione i produttori (per l’Italia) del film Simona Banchi, Alfredo Federico.


Ore 22.30 – Massimo 3 | Retrospettiva

Tarnation

Tarnation la storia della “maledizione”di Jonathan Caouette, giovane regista che fin dall’infanzia ha registrato la sua vita di dolore e dannazione, restituendola in questo documento poetico e autentico. Caouette costruisce la sua tragica ed esaltante autobiografia su una serie infinita di materiali della comunicazione “moderna” – foto, super8, messaggi telefonici, video – che ha cominciato a realizzare e da quando aveva undici anni, mettendo da parte i mattoni per costruire la propria storia. (“La vostra più grande creazione è la vostra vita” dice la frase di lancio), un po’ per una forma di mania familiare» (Irene Bignardi).

In collaborazione con Lovers Film Festival. Introduce la proiezione Irene Dionisio.


Ore 10.00/18.00 – Pinacoteca Albertina | Mostra

Me, myself(ie) and I
L’autoritratto a fumetti

Biglietti: € 7,00 intero; € 5,00 ridotto.


Ore 16.00/19.00 – Galleria Alessio Moitre | Mostra

Vedersi visti

Ingresso libero.


Ore 18.00 – Circolo dei Lettori | Wikicampus

Lo specchio immobile: sul senso del selfie

con Massimo Leone (Università degli Studi di Torino)

La semiosfera digitale contemporanea è caratterizzata principalmente da una valorizzazione ideologica del tempo presente, in particolare tra i millennials e tra i membri della generazione Zeta, e questa valorizzazione si manifesta anche attraverso la diffusione di selfie.

Ore 18.00 – Massimo 3 | Animazione

Zombillenium

di Arthur De Pins e Alexis Ducord (Francia/Belgio 2017, 78’ v.o. sott. It.)

Zombillenium è un luna park davvero bizzarro, l’unico posto sulla terra dove i veri mostri possono nascondersi in bella vista. Sono infatti zombi, vampiri, lupi mannari a dover intrattenere gli esseri umani annoiati e poco interessati. La situazione dei “lavoratori” prende una svolta inaspettata quando arriva nella struttura l’ispettore della sicurezza Hector, un umano determinato a scoprire i segreti del parco. Francis, il direttore, non ha altra scelta se non ucciderlo e, a quel punto, “assumerlo”. Hector, però, si trasforma presto nella nuova star di Zombillenium, mentre sua figlia non riesce ad accettare la “morte” del padre e si avvicina sempre di più alla scoperta di una realtà incredibile.


Ore 18.30 – Massimo 2 | Extras

La forza creatrice dei giovani. ARCI Movie presenta le web series Il nastro di Möbius e Snuff

Incontro dedicato alle produzioni dei ragazzi del Collettivo Super8: un’occasione per conoscere la realtà dei giovani napoletani che, grazie alla partecipazione ai laboratori cinematografici di Arci Movie, hanno potuto conoscere e coltivare la loro passione per il cinema fino ad arrivare all’ideazione e alla produzione di due web series.

IL nastro di Möbius – 1a puntata

(Italia, 7’ 51’’)

Mara e Ludovico, due studenti coinquilini, si imbattono per caso in un indovinello, trovato su una rivista sconosciuta, che è firmato “Il nastro di Möbius”. Risolvendo i vari enigmi entreranno in contatto con persone apparentemente senza legami, ma che condividono tutte un tragico passato che vede come protagonisti un omicidio, un suicidio e una scomparsa misteriosa. Quello che sembra essere un semplice gioco, si rivela presto, agli occhi dei due ragazzi, un inquietante e doloroso disegno, architettato da una mente ingegnosa.

SNUFF – 1a puntata

(Italia, 4’ 55’’)

Alice e Luca, laureandi in cinema, iniziano il loro tirocinio presso un’associazione. Convinti di poter approcciare fin da subito il mondo del lavoro per cui hanno studiato, si ritroveranno invece coinvolti in un terrificante mistero. Insieme, si metteranno alla ricerca dell’autore di uno “snuff movie” ritrovato nello scantinato dell’associazione, nel quale la protagonista, una loro conoscente, viene torturata fino alla morte.

Dialogheranno con il pubblico Roberto D’Avascio, presidente di Arci Movie Napoli, Giovanni Bellotti, ideatore delle web series, i ragazzi del collettivo Super8 che hanno realizzato le web series, il regista Daniele Gaglianone


Ore 20.30 – Massimo 2 | Animazione

Psiconautas, los niños olvidados

di Alberto Vázquez e Pedro Rivero (Spagna, 2015, 75’ v.o sott.it.)

Fedele trasposizione del graphic novel omonimo di Alberto Vázquez del 2006, già adattato nel 2011 in un fortunato cortometraggio, Birdboy, diretto dallo stesso autore insieme a Pedro Rivero, Psiconautas, narra il destino di Birdboy e Dinky, due ragazzini particolarmente sensibili, all’indomani di una terribile catastrofe ecologica che ha devastato la loro isola. In un’atmosfera cupa e di estrema desolazione, l’isola moribonda dalla quale i protagonisti cercano di scappare si fa simbolo di putrefazione morale e psichica, capace di ridestare demoni interiori e deformare la percezione del sé.

Decorado

di Alberto Vázquez (Spagna, 2016, 11’ v.o. sott. It.)

Favola esistenziale sul senso della vita e delle relazioni umane, tra racconto del terrore e commedia corrosiva. Una scommessa formale, inusuale e rischiosa, che mescola l’estetica tipica del disegno underground con quella delle incisioni del XIX secolo.

In collaborazione con il CSC dipartimento di Animazione di Torino, le proiezioni saranno introdotte da Dalila Rovazzani, Milena Tipaldo e Pamela Poltronieri, ex studentesse CSC e animatrici in entrambi i film.


Ore 20.00 – Massimo 2 | Anteprima

The cleaners

di Moritz Riesewieck e Hans Block (Brasile, Germania, Italia, Olanda, Stati Uniti, 2018, 90’ v.o. sott.it.)

L’esclusiva indagine sull’industria digitale che ha sconvolto il Sundance Film Festival. The cleaners ci porta dietro le quinte delle procedure di rimozione dei contenuti di colossi come Facebook e Google gettando uno sguardo nuovo e denso di spunti di riflessione su un tema fondamentale e quanto mai attuale della società contemporanea.

Introduce Riccardo Fassone, ricercatore al dipartimento di studi umanistici dell’Università di Torino


Ore 22.30 – Massimo 3 | Retrospettiva

Grizzly Man

di Werner Herzog (USA 2005, 103’, v.o. sott.it.)

Nell’estate del 1990 Timothy Treadwell si avventura in Alaska per vivere insieme agli orsi grizzly. Da allora ogni anno torna in quei luoghi per documentare le abitudini degli orsi  e nel 2003 trova la morte proprio ad opera di una di quelle creature che credeva amiche. Timothy Treadwell, nel filmare sé stesso in Alaska con gli orsi grizzly, modifica così sottilmente la situazione da restituirci una realtà che già sfugge splendidamente a ogni principio di realismo.


Ore 10.00/18.00 – Pinacoteca Albertina | Mostra

Me, Myself(ie) and I
L’autoritratto a fumetti

Biglietti: € 7,00 intero; € 5,00 ridotto


Ore 16.00/19.00 – Galleria Alessio Moitre | Mostra

Vedersi visti

Ingresso libero


Ore 14.00 – Dams | Extras

I muri tra sacro e profano

Un incontro con gli studenti e con il pubblico interessato che spazierà tra cinema, fumetti, writing e street art, analizzati e discussi attraverso la proiezione di sequenze di film, fotografie e videoclip.

In collaborazione con Missioni Don Bosco Onlus e Università degli studi di Torino. Intervengono il writer Mr Wany ed Enrico Bisi, regista e docente di Regia cinematografica al Corso di laurea in DAMS – Università degli studi di Torino


Ore 18.00 – Circolo dei Lettori | Wikicampus

Incontro con Tommaso Pincio

con Tommaso Pincio (romanziere, saggista, traduttore) e Andrea Mattacheo (Einaudi)

Partendo dall’immagine di sé allo specchio e dal racconto in prima persona, motivi di fondo dell’ultimo romanzo dell’autore, Il dono di saper vivere, l’incontro affronterà il tema a cui il Festival è dedicato attraversando la letteratura e l’arte per arrivare alle forme mediali contemporanee.

Ore 16.00 – Massimo 1 | Animazione

Marblegen

di Sylvain Dos Santos (Francia 2019, 3×22’)

In un mondo simile al nostro, dove le competizioni di biglie magiche (Margblegen) sono di gran moda, Cosmo e Aissa, due giocatori appassionati, Luna, l’ultimo membro di una vecchia famiglia di alchimisti, e Sam, un piccolo genio ficcanaso, formano le “Meteore”, una squadra improbabile unita dall’amicizia. Il loro obiettivo: vincere il Marblegame, il più grande torneo di Marblegen al mondo. La loro motivazione segreta, però, è di impedire che il perfido Marcellus King si impadronisca della potente biglia Mercury, una delle cinque biglie Origin, che conferisce a chi la possiede un potere illimitato.

In collaborazione con Rai Ragazzi. Per prepararsi alla proiezione, all’esterno del Cinema Massimo, verrà allestita una gigantesca pista di biglie, a disposizione dei giovanissimi spettatori, a cura della storica fabbrica di giocattoli Quercetti.


Ore 17.00 – Massimo 1

Premiazione Concorso Scuole


Ore 20.00 – Massimo 3 | Anteprima

Selfie

di Agostino Ferrente (Italia- Francia, 2019, 76’)

Due ragazzi del rione Traiano di Napoli si raccontano senza filtri attraverso una serie di selfie che ricostruiscono la loro vita quotidiana, i loro sogni all’interno di uno dei quartieri più difficili di Napoli, dove, nell’estate del 2014 il sedicenne Davide Bifolco è morto ammazzato per mano di un carabiniere che lo aveva scambiato per un latitante… Selfie è stato presentato in anteprima mondiale al 69° Festival di Berlino.

Introducono la proiezione i due attori protagonisti Alessandro Antonelli e Pietro Orlando, il regista Agostino Ferrente, il produttore Gianfilippo Pedote. Segue incontro con il pubblico.


Ore 10.00/18.00 – Pinacoteca Albertina | Mostra

Me, myself(ie) and I
L’autoritratto a fumetti

Biglietti: € 7,00 intero; € 5,00 ridotto.


Ore 15.00 – via Verdi fronte Cinema | Extras

Pista delle Biglie Quercetti

Curve e ostacoli, ponti, vorticose discese, e biglie, centinaia di biglie, offerti da Quercetti per “allenarsi” all’anteprima di Marblegen.


Ore 16.00/19.00 – Galleria Alessio Moitre | Mostra

Vedersi visti

Ingresso libero


Ore 18.00 – Little Nemo Art Gallery

Quarant’anni di Smemoranda

con Nico Colonna (direttore di Smemoranda), Fulvia Serra (Gertie Production). Coordina Ferruccio Giromini (giornalista)

Diario, agenda, oggetto di culto capace di intercettare e lanciare mode, Smemoranda è lo strumento attraverso il quale più generazioni si sono riconosciute e raccontate. Con l’attuale direttore e tre degli autori più rappresentativi della sua storia ne ripercorriamo i primi quarant’anni.

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