Si è svolta oggi al Cinema Massimo l’ultima giornata dedicata alla proiezione dei cortometraggi prodotti dalle scuole aderenti al Concorso Nazionale lanciato da Sottodiciotto Film Festival.
Scuole provenienti da diverse città come Napoli, Agrigento, Ceres, Bologna, Enna, Rezzato, Varese, Revel hanno mostrato i loro piccoli capolavori, in attesa del verdetto finale della giuria. I cortometraggi proposti hanno reso in modo efficace e originale i messaggi che i giovani attori hanno voluto trasmettere, non solo tramite il classico racconto, ma bensì con l’uso di tecniche e temi davvero singolari. Grazie a questi film, gli spettatori presenti in sala hanno potuto immergersi in diversi mondi riscoprendo, per esempio, connessioni e sfaccettature che prima si davano per scontate, o addirittura rimanevano totalmente ignorate. Si passa da una ricchezza culturale data da delle comuni tovaglie apparecchiate fino ad arrivare a temi e storie che sottolineano l’importanza della comunicazione e l’attenzione a ciò che si decide di fare.
Sensibilizzazione, senso di responsabilità, condivisione culturale: sono i messaggi che vengono trasmessi più volte nel corso della mattinata, toccando argomenti molto delicati come la droga, l’alcolismo e la giovane delinquenza, che intrappolano sempre più facilmente ragazzi di tutte le età. Interessante è l’intervento effettuato dagli studenti direttamente coinvolti nel concorso, che al termine delle proiezioni hanno espresso e spiegato le loro opere e le loro esperienze, a partire dalle parti più tecniche fino a quelle riguardanti la consapevolezza personale. Curioso come studenti di scuole medie e superiori abbiano sviluppato temi molto complessi nonostante la giovane età, non distanti dalla qualità delle immagini messe a diretto contatto con musiche, poesia, animazione ed emozioni, che fanno vivere esperienze diverse, che hanno origine da cuori giovani che dedicano questi elaborati alle loro terre, ai loro sforzi, ai loro cari.
Alice Rolando
